I nostri progetti
Missioni umanitarie
Per chiunque voglia donare un aiuto concreto e direttamente sul posto.
È importante donare per le persone bisognose in Togo, ma è altrettanto importante esserci fisicamente sul posto.
La nostra presenza, la presenza di ognuno di noi, vuol dire molto: non è solo organizzare, seguire i progetti in corso e progettare quelli futuri; non è solo donare le proprie capacità e professionalità mettendole al servizio degli altri; non è solo distribuire quello che si è raccolto in Italia.
È creare un legame, è stringere la mano di un nostro fratello, è ascoltare e dall’ascolto provare a cambiare le cose, è donare un po’ di speranza, è dare conforto, è fare un piccolo passo insieme nella risoluzione di una difficoltà. È portare una goccia di speranza là dove è d’obbligo pensare al presente perché il domani è sempre incerto.
Parti con noi, tocca con mano le emozioni che solo la solidarietà, il dare senza aspettarsi nulla in cambio, il donare amore ci fanno provare.
Oltre ad aver dato molto alle persone povere, ti accorgerai di quanto hai ricevuto… qualcosa di indescrivibile che bisogna solo vivere.
Sei medico, infermiere, tecnico?
Svolgi attività che non appartengono all’ambito sanitario?
PARTI CON NOI!
Chi può partecipare?
Tutti possono essere: medici generici e di ogni specializzazione, infermieri, tecnici sanitari, ma anche persone non appartenenti all’ambito sanitario.
Quanto dura una missione?
Le missioni hanno una durata variabile, a seconda della disponibilità data dai volontari (10-15 giorni, un mese, due mesi, etc.), e variano anche in base alla professionalità dei partecipanti (per questo non indichiamo una specifica specializzazione ma il nostro appello è rivolto a tutti).
E' necessario conoscere una lingua in particolare?
In Togo la lingua ufficiale è il francese per cui è necessario averne almeno una conoscenza basilare per poter effettuare una semplice conversazione quotidiana. Ci sono comunque alcune persone che parlano inglese e alcune italiano.
Dove alloggiano i volontari?
I volontari vengono alloggiati presso la casa dei volontari, presente a Kegué, quartiere di Lomé, vicino all’ambulatorio Speranza Togo.
Come puoi partecipare?
Scrivici un’email a info@speranzaitalia.it indicandoci:
- il tuo nome e cognome e qualcosa su di te
- la tua professionalità
- il periodo per te migliore per partire
- i tuoi recapiti, possibilmente anche un numero di telefono.
Si viene remunerati? Ci sono delle spese?
No, al momento si tratta di puro volontariato: il volontario si dovrà quindi pagare il biglietto aereo e contribuire in parte alle spese del vitto tramite colletta giornaliera, che comunque non andrà a superare i 10-15 euro al giorno.
Quali documenti/vaccinazioni sono obbligatori?
Per partire è necessario avere il passaporto in regola. E’ poi d’obbligo effettuare il vaccino contro la febbre gialla e la profilassi antimalarica. Altre vaccinazioni non sono obbligatorie ma potrebbero essere consigliate.
Svolgere attività di volontariato come medico è sempre stato un mio grande desiderio. Lavoro come medico volontario in Africa da 10 anni, anche in Italia, seppure medico di famiglia, ho svolto tante attività di medico volontario.
Perché in Africa? Perché il più grande continente della terra, ricco di ogni bene, è il più ricco di povertà, miseria, morte di adulti e bambini per fame, sete e malattie.
Perché gente di colore? Perché siamo tutti uguali, il colore della pelle non fa differenza, siamo tutti discendenti dagli stessi antichi progenitori, tutti fratelli. È accettabile che in una numerosa famiglia padre e madre vedano i loro figli che si odiano e si uccidano tra loro? È accettabile che il fratello ricco non dia un po’ del suo per aiutare il fratello povero e sofferente? Per me è inconcepibile.
Il volontariato mi dà grande gioia, anche se costa tanta fatica fisica e psichica, ma ne sono ripagato con tanta felicità nel cuore. Nonostante ora io sia medico in pensione non posso mettere in un ripostiglio quanto ho appreso, con tanti sacrifici, dagli studi universitari. Trovo utile usare le mie esperienze aiutando chi ‘sfortunatamente’ è nato nei paesi detti del terzo mondo ma ricchi di ogni bene e sfruttati dai fratelli prepotenti.
Negli anni ho ricevuto dai poveri sempre solidarietà, bontà, generosità, fratellanza, comunione di tutto su tutto. Mi hanno dato tantissimo. Ovunque mi trovavo presso i poveri dei villaggi dello Stato del Togo ricevevo accoglienza, sorrisi e sostegno.
Ogni giorno trascorso con i poveri mi dava forza, coraggio e amore. Sempre ho seguito la mia anima, il mio pensare, il mio agire volto a chi mi aveva dato amore e gioia di vita. Ero, sono e sarò sempre il puro volontario che persevererà nell’aiutare.
Non mi soffermo a raccontare quanto sia davvero difficile affrontare determinate situazioni: sapere che alcune malattie non ancora sconfitte siano causa di morte, che la fame e la sete siano la costante quotidiana, che piccoli inermi trovino difficoltà a proseguire nella vita e se riescono a crescere devono essere d’aiuto alla famiglia sia nel lavoro che nell’assistere un parente ipovedente e bisognoso di guida.
Grazie Speranza Italia che mi consenti di aiutare, conoscere, amare ed avere esperienze di puro volontariato con splendide persone siano essi medici, infermieri e altre professioni non sanitarie. Grazie compagni di solidarietà.
