Togoville, ex capitale dello Stato del Togo, è un grande ma povero villaggio di circa 30.000 abitanti, completamente carente di strutture ospedaliere, dispensari e infermerie. Coloro che necessitano di cure mediche, interventi urgenti di pronto soccorso o analisi sono costretti a percorrere moltissimi chilometri prima di raggiungere la città: non tutti si possono permettere di pagare un taxi o un moto-taxi per cui gran parte della popolazione è costretta a spostarsi a piedi.

Per questo motivo, negli anni, grazie al contributo di alcune associazioni e aziende italiane, alla diaspora e al villaggio stesso, è stato costruito, con non poca fatica, un centro medico piuttosto ampio, dotato di diverse stanze adibite ad ambulatori, sala di attesa, una piccola farmacia, bagni, una sala per le persone ricoverate che devono essere tenute sotto controllo, una sala operatoria e un laboratorio oculistico. Alcuni “reparti” sono stati anche dotati di strumentazioni mediche.

Nonostante lo stato di avanzamento sia notevole, il tutto non è ancora stato terminato: mancano porte, finestre, alcune apparecchiature fondamentali per la buona riuscita del complesso sanitario e vari “ritocchi” alla costruzione. Ma ancora più imminente è la necessità di porre rimedio a situazioni di disagio e problemi che, nonostante la struttura sia nuova, sono già presenti, prima fra tutte la presenza di infiltrazioni d’acqua dal tetto, ancor più durante il periodo delle piogge.

Senza porre rimedio a ciò, l’attività sanitaria non può iniziare e le persone, per ricevere cure, devono raggiungere, senza alternativa, la città.